Per anni ho pensato che lo yoga fosse una specie di ginnastica dolce per signore di mezza età, durante la mia lezione di yoga spesso rido pensando ai miei pregiudizi, rido mentre spingo i palmi a terra per l’ennesimo chaturanga, spesso accompagnato da gocce di sudore e debito di ossigeno. Io amo lo yoga e amo sudare mentre faccio yoga, amo sentire la fatica, profonda, l’attesa di quei secondi che si dilatano all’infinito, in cui mi manca il fiato e penso adesso mi spezzo e poi non mi spezzo e l’attesa finisce e l’insegnante mi dice: espira e metti la mano giù e so che posso mettere giù anche la gamba e che la posizione del virabadrasana III sta per terminare e che anche per quella lezione, ce l’ho fatta. Non sono caduta, non sono crollata, non mi sono liquefatta. Mi sono concentrata, ho resistito e ce l’ho fatta.
E’ come una scalata la mia lezione di yoga, non è soltanto una lezione di yoga, è una sequenza continua di posizioni che si inseguono e mi inseguono e inseguo nella mente e nei movimenti, come draghi volanti. Che poi è il nome di una delle mie sequenze preferite di Yoga. La sequenza dei draghi volanti.
Io faccio Vinyasa,che è uno yoga dinamico, a cui però bisogna aggiungere il coefficiente Valentina, la mia insegnante, perfezionista e follemente innamorata della sua disciplina, noi allievi la subiamo, ci piace subirla, più soffriamo e più siamo felici, più sudiamo e più torniamo alle sue lezioni, puntuali. Abbiamo sviluppato una dipendenza, difficile capire se la dipendenza che abbiamo sviluppato è dallo yoga o da lei, io non conosco altre insegnanti di Vinyasa e non so se mi farebbero sudare tanto. ” Su, su, con quei bacini”, la odio quando dice così, perché lo dice all’ottantacinquesimo minuto di lezione, in genere, mentre grondo gocce di splendore (modestamente) e mentre non so più se devo respirare o ringraziare di essere arrivata a 10 minuti dalla fine della lezione, se devo iniziare il conto alla rovescia e ringraziare di essere viva o urlare, perché una lezione di Vinyasa di 90 minuti, non finisce mai ed è proprio come dovrebbe essere, perché dopo ti senti forte e sei pronto a sconfiggere tutti i draghi, i pochi sopravvissuti alla lezione.
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