Biosensazioni

Biosensazioni

Per ragioni che vi risparmierò perché meritano un libro a parte che invece non vi risparmierò, in questi giorni sto facendo un viaggio da vicino nel mondo del biologico e dell’alimentazione (e della cosmesi) sana. Non la banana biologica random o le uova, ma proprio tutta la spesa.

La prima cosa che si è resa necessaria è stata cambiare il parrucchiere, da anni ogni tintura rendeva la mia cute violacea con eczemi e croste che si diradavano più o meno con l’approssimarsi della tintura successiva. Quindi mi sono messa alla ricerca di un parrucchiere che mi facesse una tintura il più possibile light (100 euro). Poi ho comprato uno shampoo, un districante e un olio (lo shampoo è 250 ml il districante 150, l’olio 50 ml), totale 103 euro.

La gita dal parrucchiere bio mi è costata in totale 203 euro, così per la precisione.

Otto porri piccoli, piccolissimi, non pensate a quelli che trovate alla coop, mi sono costati 4 euro, 500 grammi di pane di farro 3, 80 euro. Tralascio seitan e bistecche di lupino ché mi vergogno anche di averle comprate.

Solo  il latte di mandorla (con cui ho sostituito il latte vaccino) mi costa circa 5 euro al litro.

Non sono tra coloro che imparano a memoria i prezzi e li comparano con gli altri supermercati (massima stima, ma non ci  sono mai riuscita), non so neppure se essendo nuova della materia sono una, come dire, facile da fottere. Non lo so. Ma questa nuova vita mi sta facendo fare nuove riflessioni. Ad esempio, il biologico costa troppo o costa troppo poco il non biologico? Mettiamo che la verità sia nel mezzo. Perché se spendo tanto per nutrirmi mi sento più tranquilla? E’ la solita fetta di mercato che si ingrossa per l’ansia, nel tentativo di placarla? Per avvelenarmi il meno possibile,  è davvero la scelta giusta? Tutta l’arcadia dei semi di lino, delle mandorle, dei semi di zucca, di quello che nutre i canarini in gabbia se non sbaglio… ha delle basi; disintossica? Non sarà la propensione al masochismo degli esseri umani a crederlo? Non godo quindi mi fa bene. E che ne so? Non ne ho ancora capito abbastanza….Ma soprattutto: chi proprio non può, come fa? Vive bene lo stesso, muore prima? La verità, vi prego.

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