La playlist che mi porterà a Creta

Una delle mie playlist di Spotify dura molte ore quindi può capitare che mi dimentichi di avere un pezzo che poi risento e dico: toh, ho aggiunto anche questo pezzo. E’ successo con Just around the Corner di Cock Robin, pezzo che potrei definire scarsino ma che a me ricorda un momento precisissimo. L’ho ascoltato subito dopo Wild on the Wind nella versione di David Bowie,  che mi strugge ogni singola volta in cui lo ascolto e che infatti è nella topo five dei 5 pezzi che vorrei per il mio funerale, che non significa che sto per morire, quando sarà, ecco.

Comunque dopo aver deciso che nella top five per il mio funerale vorrei Wild on the Wind di David Bowie e Forbidden Colors di David Sylvian, Hey you dei Pink Floyd, Dancing to the end of Love di Leonard Cohen  e Le vent nous portera dei Noir Désir (ma le ultime due sono modificabili)  ho ascoltato Cock Robin e mi sono ricordata.

Capita a ognuno il momento in cui tutto poteva andare meravigliosamente, il momento magico della vita in cui tutto è perfetto e può solo migliorare, a volte proprio allora ti confondi e apri la porta sbagliata. Quel momento me lo ricordo bene e mi ricordo pure dove e con chi ero, a Parigi con le amiche poco prima di laurearmi. Non è il caso a darti la porta da aprire, ho sentito la vertigine e ho avuto paura; quindi mi sono affrettata a mandare tutto in malora, ma mi sono convinta che quel momento magico arrivi per tutti e saperlo acchiappare è cosa che puoi se fino a quel momento hai vissuto così serenamente da poter scegliere di continuare a vivere bene. Se sei abituato alle sabbie mobili scegli le sabbie mobili e non è colpa di nessuno, forse. Quindi io ho Cock Robin nella mia playlist per ricordarmi che la sfortuna di noi stessi siamo noi stessi. Quanto meno la nostra incapacità di vedere chiaramente le cose quando accadono perché quando finalmente le vedi, è tardi. Non c’è nulla di originale nella mia considerazione, lo diceva anche Hegel (il pensiero vede le cose al tramonto) però quello che forse rende tutto più complicato è che molto conta chi sei stato fino al momento in cui devi afferrare. Se per imparare restano una moltitudine di vite, cercherò di essere più concentrata la prossima vita e se invece è tutto qui, pazienza. Alla fine della fine, si resta soli e impauriti lo stesso e dieci o venti o trenta anni di vita piena e serena, finiscono ugualmente.

Me ne vado a Creta

 

 

 

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