La lezione di yoga di stamattina mi ha ricordato quella questione secondo cui la strada non la vedi prima di incominciarla. La butto lì ma è una questione molto seria. Quando inizi a camminare, la strada appare, la chiarezza non viene prima dell’azione, deriva dall’azione (Rumi). É più o meno la stessa ragione per cui è inutile cercare di predire il futuro, anche questa l’ho buttata lì ma se ne potrebbe parlare per mesi. Poi però c’è la questione della statistica, non si può predire il futuro, non sai mai cosa può succedere prima che le cose accadano ma c’è anche la statistica. La stima. E quella è previsione, non solo, può essere una buona previsione. La salvezza è tutta nell’errore, nel margine di errore della previsione. Comunque stamattina sono arrivata a lezione di Yoga sfinita ed erano le 9 del mattino. Siccome sono arrivata prima, mi sono stesa sul tappetino, ho incrociato le gambe sul busto per distendere gli addominali e ho pensato che se mi sentivo così prima di cominciare e se il dolore lombare cominciava prima di una giornata in cui potevo essere giustificatamente stanca, forse dovevo fermarmi, forse dovevo smetterla di sfidare stanchezza, statistica, scienza e fantascienza. Poi è cominciata la lezione, non ci ho pensato più a alla fine non avevo più dolori. Avevo solo bisogno di una lezione di Yoga in cui lavorare tanto e di vedere come va a finire quando il buon senso mi dice che mi devo fermare. Il buonsenso non vede mai come va a finire.
Strade e buon senso
da Gallinacciainfuga | Ott 30, 2025 | cancro al seno metastatico, Cose di Galline, Yoga | 0 commenti
 
 

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