Nel silenzio assoluto di una mattinata in cui, da che ho memoria, mi chiedo se siamo un’ora avanti o un’ora indietro e se invece che mediamente intelligente non sia piuttosto mediamente stupida visto che sono davvero troppi gli  anni in cui sono assolutamente  sicura che per la prossima ora legale, la prossima ora solare, altra distinzione mai veramente chiarissima nella mia mente in cui i neuroni non si sa se siano in caduta causa declino fisiologico o pochi all’origine, insomma sebbene ogni volta sia assolutamente certa di avercela fatta e aver compreso le leggi del mondo e del sole. Nonostante ogni volta io sia assolutamente sicura che il  passaggio, cambio, salto di orario mi troverà finalmente serena e preparata, sono di nuovo qui a chiedermi se quindi da oggi dormo un’ora in meno o in più, quindi ho pensato di risolverla definitivamente così: che importa, tanto non si dorme lo stesso

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