Ho iniziato la giornata male, malissimo, ma solo perché era il seguito della giornata dimmerda (sì, tutto attaccato) di ieri. Poi mi sono fatta coraggio, ma tanto, perché era la classica giornata in cui avrei voluto nascondermi sotto il letto come la mia gatta e sono andata a fare la lezione di hot yoga (dio benedica la mia maestra) e lì le cose hanno cominciato di nuovo a girare, ho sudato e sputato veleno non necessariamente in questo ordine, massaggiato il colon trasverso, guardato la mano sinistra dietro che è la metafora del mio passato e poi spinto la testa e il bacino in avanti verso il futuro  (con le posizioni che simboleggiano il futuro, comunque, vado forte), ho massaggiato timo, tiroide e ogni singola ghiandola, abbandonato ogni tipo di tensione e negatività, respirato e inspirato, fatto le posizioni di equilibrio e i triangoli, aperto le braccia, aperto il chakra del cuore, riequilibrato tutti i chakra, ho disteso la spina dorsale e rilassato ogni singola cellula. Insomma, in teoria. In ogni caso sono uscita dalla lezione rigenerata, poi memore della giornata dimmerda di ieri sono andata dal parrucchiere e mi sono pure fatta fare la manicure e il prossimo che mi dice che non serve a nulla il parrucchiere, il rossetto nuovo e la manicure e che sono tutti palliativi, deve almeno aver trovato la via dell’illuminazione se no, taccia perché non fa testo. Respirare, distendersi, distrarsi, se non risolve, aiuta. Avrei voluto essere frivola da molto, molto più tempo, ma sto recuperando. Poi sono tornata a casa, ho fatto un plumcake e ora la casa profuma di cannella. Ciao ciao giornate dimmerda.

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