Uno dei pochi sogni che ricordo, l’ho fatto da piccola, ma per piccola intendo proprio piccola, cinque anni al massimo, sognai un albero di Natale scintillante e un pacchetto, il pacchetto  conteneva un anellino con una scintilla, lo ricordo come se l’avessi davvero ricevuto. Non una pietra preziosa scintillante, proprio una scintilla di luce abbagliante al posto della pietra. L’emozione di quel regalo non credo di averla mai più provata, è un po’ triste visto che si trattava di un sogno, lo so. Forse un’altra volta, quando per la prima e ultima volta ho visto le lucciole, in una notte di estate. Ho avuto poi molti altri  Natali senza sogni speciali, con regali belli e brutti. Quest’anno pensavo che sarebbe ora di stilare la lista (al posto di quella dei buoni propositi) dei regali che non avrò mai. Un anello con la scintilla. Un paio di pantofole (giuro che non le ho mai avute in regalo), una coperta di cachemire (ci spero ancora però), qualche gioiello l’ho ricevuto e comunque nulla di lontanamente paragonabile al mio anello con la scintilla, un cucciolo (non si regalano a Natale, anzi non si regalano affatto) ma mi avrebbe fatta felice da bambina e l’avrei tenuto bene. Un biglietto per un viaggio, che non è la stessa cosa di un viaggio pensato e prenotato in due, non ho mai avuto molta allegria intorno a Natale, ma questo con il tempo ho capito che è la normalità, è sempre il momento in cui tutti pensano a chi non c’è o a cosa manca e basta concentrarsi un po’ che qualcosa si trova, perché fondamentalmente un po’ di dispiacere a Natale ci vuole. Ho avuto come tutti, Natali orrendi e Natali buoni, come tutti spero che passi velocemente e faccia meno danni possibile, del Natale non frega nulla a nessuno  ma poi, maledicendolo,  lo festeggiamo tutti. Allora Buon Natale.

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